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Immagine del redattoreSimone Ferrari D.O.

𝐁𝐫𝐮𝐱𝐢𝐬𝐦𝐨


Ne hai mai sentito parlare?

Magari non sei a conoscenza del termine tecnico ma sono sicuro che lo conosci già in parte.

Si indica un’involontaria contrazione dei muscoli facciali normalmente utilizzati per masticare.

Questa contrazione porta a 𝗱𝗶𝗴𝗿𝗶𝗴𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 sfregando tra loro le due arcate dentarie oppure stringendo con forza eccessiva le mascelle. Nella maggior parte dei casi, il bruxismo si verifica durante il sonno e, in conseguenza delle situazioni particolari che genera, può portare a soffrire di 𝗰𝗲𝗳𝗮𝗹𝗲𝗮 𝗼 𝗲𝗺𝗶𝗰𝗿𝗮𝗻𝗶𝗮, causare 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗶𝗯𝗼𝗹𝗮 e più in generale causare un’𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗻𝗼𝗺𝗮𝗹𝗮 𝗲𝗱 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶.

Difficilmente il paziente si presenta nel mio studio proprio per il bruxismo. Anche perchè spesso non ne ha piena consapevolezza e non sa che può essere la causa/concausa del mal di schiena o dolore cervicale di cui soffre da anni.


Quali sono i 𝗦𝗜𝗡𝗧𝗢𝗠𝗜

- dolori diffusi al capo (mascella/mandibola, orecchie, testa, cervicale e muscoli normalmente coinvolti nel processo di masticazione) - lesioni ed usura di uno o più denti - sensibilità dentale - forte stanchezza mattutina


Passiamo a vedere le 𝗖𝗔𝗨𝗦𝗘, in cui sono complici un insieme di fattori:

- ansia / stress - problemi emotivi - disturbi del sonno - malocclusioni dentarie (cioè un allineamento non perfetto tra le due arcate) - evoluzioni a livello muscolare di malattie neurodegenerative - fumo / alcol / caffeina / droghe

Come interviene l’𝗢𝗦𝗧𝗘𝗢𝗣𝗔𝗧𝗔


𝗔𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝘀𝘁𝗮/𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼, 𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘀𝗰𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮 tra quelle che abbiamo citato prima, per cui se è un problema principalmente di occlusione dentale, se è provocato da patologie organiche, l’abuso di sostanze, da disfunzioni cervicali, o ancora se può essere riportato a disturbi emotivi.

L’osteopata si preoccupa di 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 che sono presenti 𝘀𝘂𝗶 𝗺𝘂𝘀𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗺𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼, 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗿𝗮𝗻𝗶𝗼, 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘃𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗻𝗻𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗯𝗿𝗮𝗹𝗲. Sarà compito del 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝘀𝘁𝗮/𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗼 occuparsi della masticazione e cavo orale in senso stretto per correggere un’eventuale malocclusione. Vista la presenza di una forte componente emotiva nella maggior parte dei casi è utile avvalersi anche di una 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 per indagare più a fondo su quale/quali possono essere le cause emotive che ci portano a digrignare i denti.

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