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Simone Ferrari D.O.

Approccio Osteopatico: Scoliosi e Atteggiamento Scoliotico

Aggiornamento: 26 mar 2020


Cosa sono la Scoliosi e l' Atteggiamento Scoliotico?

La scoliosi è una forma di dismorfismo, una condizione patologica in cui vi è una o più deformazioni della colonna vertebrale nelle tre direzioni dello spazio, il quale si traduce con una deviazione laterale della colonna rispetto al piano longitudinale.

Colpisce in maniera più frequente i giovani nell’età dello sviluppo, ciò è dovuto al fatto che nella fase di crescita la struttura può non svilupparsi in maniera simmetrica, portando così ad una deformazione. Le cause sono diverse: da malformazioni congenite della colonna a malattie neuromuscolari , ma in circa l’80 per cento dei casi la scoliosi è idiopatica, cioè senza cause ben chiare. Una scoliosi idiopatica compare principalmente a seguito di squilibri muscolo-scheletrici durante lo sviluppo o a seguito di posture viziate e protratte nel tempo.

Generalmente questa patologia viene riconosciuta nel momento in cui si nota un’asimmetria delle spalle e una evidente asimmetria anche della gabbia toracica. Ciò comporta molto spesso un affaticamento nella zona lombare e mal di schiena di origine muscolare. L’aspetto e la funzione della colonna e del tronco vengono alterate dalle curve che si creano, tipiche della scoliosi.

La sintomatologia si manifesta con dolori rachidei, tensione muscolare, dolori intercostali, problemi cardiaci e difficoltà respiratoria nei casi più gravi.

Quando si parla di “atteggiamento scoliotico” invece, si parla di una forma di paramorfismo, ovvero una situazione ancora reversibile, in cui non si manifesta una rotazione dei corpi vertebrali. Questo stato può infatti semplicemente indicare un atteggiamento posturale scorretto.

Come può aiutare l'Osteopatia?

Il trattamento della scoliosi varia dalla complessità e dalla gravità del caso.

  • Nei casi più gravi, in prima battuta il trattamento deve essere esclusivamente medico-chirurgico. L’osteopata può fare un lavoro di sostegno in seconda battuta.

  • Nei casi in cui non sia necessario l’intervento chirurgico, l’osteopata in collaborazione con il medico e altre figure sanitarie, può risultare di grande aiuto nel ridurre le tensioni grazie all’ausilio di tecniche manuali specifiche.


In molti casi la scoliosi è causata da tensioni interne, dalle fasce a disfunzioni viscerali. Attraverso tecniche manuali osteopatiche è possibile migliorare o addirittura risolvere in maniera stabile il problema.

Nel bambino, in caso di adattamento scoliotico o di scoliosi, si possono avere importanti risultati in maniera risolutiva: migliorando la mobilità delle diverse strutture interessate e con l’aiuto di un busto correttivo, in alcuni casi necessario, possiamo favorire un corretto sviluppo e accrescimento dell’individuo.


Nell’adulto, è possibile risolvere un atteggiamento scoliotico ripristinando una postura corretta, ma non è possibile riportare in asse la colonna in presenza di scoliosi. E’ possibile però trattare il paziente attraverso la manipolazione strutturale e tissutale in modo da ridurre o risolvere la sintomatologia dolorosa.

RIASSUMENDO

  • Nel caso di una Scoliosi:

I soggetti che presentano scoliosi che richiedono una terapia in età adulta devono sapere che sono in una condizione irreversibile (a parte l'atto chirurgico): la colonna manterrà le curve ormai consolidate. E' possibile però, attraverso il trattamento osteopatico e precisi esercizi posturali, mantenere un buon movimento articolare, fasciale e viscerale in modo da alleviare e/o risolvere il dolore, a seconda della gravità del caso.

I soggetti in età dello sviluppo, ovvero non adulti fino ai 20 anni circa, hanno ancora capacità di crescita e di cambiamento. Perciò un bambino affetto da scoliosi, attraverso una terapia medica mirata, può arrivare ad una regressione parziale o totale della curva scoliotica. L'osteopata può affiancare la terapia e gli ausilii prescritti dal medico, il quale deve avere comunque la prima "parola" sul caso clinico.

  • Nel caso di un "atteggiamento scoliotico":

Come si può intuire dalla definizione, questo "atteggiamento" è prodotto da uno scompenso posturale. Non è apprezzabile alle radiografie perchè non sussiste la curvatura come nel caso della scoliosi. A causa di restrizioni di mobilità di natura articolare, fasciale o viscerale si mantiene una determinata posizione che altera la nostra postura. Questo è il caso in cui l'osteopata può intervenire con sorprendenti risultati, ripristinando il corretto assetto posturale ed eliminando così l'atteggiamento scoliotico del paziente.


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