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Simone Ferrari D.O.

Il Diaframma: un muscolo fondamentale!

Aggiornamento: 26 mar 2020


Hai mai sentito parlare del diaframma?


Sicuramente si! Forse ti viene in mente “il cantante” che, come si dice, canta con il diaframma.

Senza soffermarci troppo sulla parte anatomica in senso stretto, cerchiamo di capire per quale motivo è così importante, quali possono essere i disturbi nel caso in cui vi è una restrizione di mobilità e in quale maniera posso esserti utile in questi casi.

Si può pensare che non sia un muscolo comune e che non venga utilizzato spesso come ad esempio il bicipite a livello delle braccia oppure il quadricipite a livello delle cosce, ma non è così, anzi: il diaframma ha un movimento continuo, non si ferma mai, tutto il giorno va su e giù in base alla respirazione, separando la cavità toracica da quella addominale.

Qui vediamo un immagine rappresentativa: osserviamo la forma a “cupola” a livello sotto-costale e l’inserzione dei 2 pilastri diaframmatici nell’ultimo tratto delle vertebre dorsali e delle prime vertebre lombari.

Come detto, il movimento di questo muscolo è legato alla respirazione: ogni volta che inspiriamo (quando facciamo entrare aria nei polmoni) egli scende verso il basso comprimendo la massa viscerale; durante l’espirazione (quando buttiamo fuori l’aria) egli risale verso l’alto. Questo movimento è stimato in circa 20.000 volte al giorno: si hai letto bene! Da qui si può intuire come anche una semplice disfunzione può comportare una sintomatologia importante.

Le cupole diaframmatiche danno passaggio ad importanti strutture tramite degli orifizi, dei fori, i quali permettono la comunicazione tra l’addome ed il torace. Queste strutture sono di carattere:

_ digestivo: da passaggio all’esofago, viscere che da passaggio al cibo che ingeriamo per arrivare nello stomaco.

_ vascolare: da passaggio all’arteria aorta e alla vena cava, alla vena azygos e alle arterie esofagee, vasi importantissimi del sistema circolatorio.

_ nervoso: da passaggio ai tronchi vagali e ad alcuni rami del nervo frenico, importanti strutture del sistema neuro-vegetativo.

_ linfatico: da passaggio al dotto toracico, importante per il sistema immunitario e circolatorio.

Queste riportate sono le principali, ma attraverso altri orifizi a livello dei pilastri diaframmatici, vi è il passaggio di altre strutture vascolari e nervose non meno importanti che non stiamo ad elencare.

Come avrai capito attraverso questo muscolo passano diversi sistemi fondamentali del nostro corpo e di conseguenza un ‘alterata mobilità diaframmatica potrebbe comportare alcuni disturbi: andiamo a vedere quali possono essere e come posso esserti utile nel caso in cui soffri di queste problematiche.

Una contrazione anomala può comportare diverse disfunzioni perché può potenzialmente colpire tutte le strutture che ci passano e quelle con cui è anatomicamente relazionata. I sintomi sono i seguenti:

_ problemi digestivi: gastrite, reflusso, pesantezza dopo i pasti

_ dolori muscolo-scheletrici: dolori intercostali, alla schiena, al torace, al collo e alla spalle

_ sintomi intestinali

_ problemi respiratori: fatica o dolore nella respirazione

_ cefalee, emicranie

_ nausea, alterazioni cardiache

Questi sono solo alcuni sintomi. Se ne possono presentare molti altri perchè un'alterazione a questo livello può produrre scompensi in diversi distretti corporei.

In questi casi potete rivolgervi al vostro osteopata di fiducia in modo che risolva questa disfunzione ridando la corretta mobilità al diaframma e alle strutture interessate, andando sempre a ricercare la causa scatenante del problema che può essere di origine varia.

Spero di esserti stato utile e di averti spiegato in parole semplici l’importanza del movimento diaframmatico. Se hai domande commenta e se ti è piaciuto condividi.

Alla prossima!

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