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Simone Ferrari D.O.

Postura e mal di schiena: scopri le 4 false credenze più diffuse

Aggiornamento: 26 mar 2020


Tutti i giorni molte persone provano a migliorare la propria postura per prevenire il mal di schiena. Alcune seguendo la strada del “fai da te” con esercizi/accorgimenti consigliati da qualche amico/a o con materiale scovato sul web; altre invece sono già seguite da personale qualificato (fisioterapista, osteopata, personal trainer, posturologo ecc.) che gli insegna quali sono le posizioni da preferire.

Tuttavia devi sapere che la postura è “governata” da tante componenti: il modo in cui rimani in piedi, il modo in cui resti seduto o ti muovi è la somma di diversi fattori, sia fisici che psicologici.

Per cui non è sempre tutto così semplice e riduttivo ad una posizione.

Su spunto dal blog del Dott. Christian Tonanzi, osteopata e fisioterapista di Roma, oggi vediamo 5 false credenze che accomunano la postura e il mal di schiena.

FALSA CREDENZA 1: “La causa del dolore articolare è sempre una cattiva postura”

Credere che sia sempre e solo la causa del tuo mal di schiena e che dunque si possa curare il dolore migliorando la postura non è propriamente corretto.

Il dolore che accusiamo ha molteplici cause che messe insieme ci portano ad accusare il sintomo.

Se una cattiva postura fosse davvero solo la causa, dovremmo aspettarci allora di trovare persone con alterazioni posturali strutturate importanti, soffrire di più dolori rispetto ad altre che ne hanno strutturate meno.

Pensa a tutte quelle persone con alterazioni importanti della fisiologia della colonna vertebrale (gobba, ipercifosi, iperlordosi), che camminano per strada vivendo la propria vita senza alcun dolore!

È meraviglioso il modo in cui i muscoli e lo scheletro del nostro corpo siano programmati per adattarsi anche a posizioni assolutamente scomode e scorrette, andandosi a modificare proprio per evitare dolori!

FALSA CREDENZA 2: “Una buona postura richiede una costante attenzione”

Molti pazienti credono che la loro cattiva postura sia dovuta al fatto che non ci pongono abbastanza attenzione.

Sbagliato!

Infatti da un punto di vista pratico, è impossibile pensare in continuazione alla postura che stai adottando.

Puoi camminare senza il bisogno di ricordare a te stesso di contrarre i muscoli flessori delle dita dei piedi. Puoi stare in piedi senza pensare di attivare i muscoli addominali e tenere le scapole retratte.

La postura è sotto il controllo di processi inconsci che avvengono in maniera automatica.

Tutti ci siamo sentiti dire almeno una volta: “stai dritto con la schiena”, lo abbiamo fatto ma…dopo qualche secondo, alla prima distrazione, siamo tornati esattamente nella posizione in cui eravamo all’inizio!

Dunque se vuoi mantenere una buona postura devi fare in modo che questa diventi un atto inconscio e automatico!E per arrivare a questo step bisogna agire, cambiare e migliorare gli aspetti fisici e psicologici che influenzano la nostra posizione nello spazio.

Ciò non significa che porre attenzione alla postura non sia una buona idea. Solo che non è una buona strategia sul lungo termine.

FALSA CREDENZA 3: “Una buona postura richiede uno sforzo maggiore”

Altri pazienti credono, invece, che la loro cattiva postura dipenda dalla pigrizia o dalla debolezza di alcuni muscoli “posturali”. Quando provano ad assumere è la “postura perfetta”, già dopo solo alcuni minuti cominciano a sentirsi stanchi. Di conseguenza concludono che per avere una buona postura è necessario rinforzare la propria resistenza a mantenere quella posizione.

Purtroppo anche questa è una guerra persa in partenza!

La soluzione non è quella di aumentare l’abilità di sostenere uno sforzo statico. Piuttosto è quella di trovare unapostura che richieda meno sforzo!

Infatti il grado di fatica associato ad un movimento è un buon parametro per determinare se il movimento è corretto o meno. Riguardo la postura significa che la postura ottimale per te dovrebbe essere quella che ti rimane più facile da mantenere rispetto a quella attuale.

Dunque se tenere una certa postura ti richiede uno sforzo eccessivo, probabilmente non è quella la postura PER TE naturale e sforzarti di assumerla a tutti i costi non sarà PER TE efficace perché il tuo cervello, che preferisce sempre il modo più efficiente di fare le cose, ben presto abbandonerà quella strategia posturale “inefficiente” non appena smetterai di pensarci. Il che, di solito, accade all’incirca dopo appena 3 o 4 secondi al massimo!

FALSA CREDENZA 4: “Dritto e Simmetrico è sempre meglio”

Molti ti avranno detto che la tua postura sarà migliore se diventi più dritto e simmetrico.

In verità non importa la simmetria della tua postura, quello che conta davvero è come ti senti nella tua postura!

L’abitudine di dare più importanza a come appariamo davanti lo specchio dipende dal fatto che abbiamo passato troppo tempo a guardare immagini di platoniche posture ideali descritte nei libri.

Provare a deformare il tuo corpo per farlo apparire simile a queste figure ideali è una cattiva idea perché lo costringe ad assumere posizioni, in realtà, per lui totalmente innaturali.

Ogni persona ha una propria struttura scheletrica e dunque una propria postura.

Tutti noi abbiamo piccole asimmetrie tra le ossa della parte destra e sinistra del corpo.

SIMMETRIA E POSTURA PERFETTA NON ESISTONO

Le ossa non vengono prodotte da un macchinario in una fabbrica. Non sono tutte uguali, ma sono il lento risultato di anni e anni di sviluppo sotto l’influsso delle tensioni generate dai muscoli che ci si attaccano. Queste tensioni sono diverse da un lato all’altro del corpo. Infatti tutti abbiamo un lato dominante che è più forte e che utilizziamo di più, di conseguenza è normale essere asimmetrici, fa parte di noi!

NON PREOCCUPARTI DI COME APPARE LA TUA POSTURA

La postura ideale è differente per ognuno di noi. Quindi non preoccuparti molto di come la tua postura appare, ma piuttosto concentrati su come ti senti nella tua postura. Se la postura che vuoi assumere non la senti naturale allora puoi stare certo che non riuscirai a mantenerla!

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