Ad oggi gran parte della medicina si focalizza sullo spegnere il sintomo senza
preoccuparsi della causa che scatena il problema.
🔺Ho mal di schiena❓ Prendo un antinfiammatorio. 🔺Ho bruciore di stomaco❓Prendo un anti-acido
Quando il dolore è molto intenso e/o occasionale possiamo affidarci al farmaco per stare meglio.
Ma quando il problema si presenta con costanza, tutti i giorni o quasi, non sarebbe meglio capire il “perché” e agire di conseguenza❓Sembra un ragionamento scontato ma per molti non è così. Purtroppo se agli esami diagnostici non sono presenti segni patologici (per fortuna), il paziente viene dato come “malato immaginario”.
In tanti altri casi, invece, si attribuisce alla patologia la causa del problema quando magari i sintomi viaggiano nella direzione opposta. Una su tutti l’𝐀𝐑𝐓𝐑𝐎𝐒𝐈 : il consumo della cartilagine articolare è fisiologico con il passare degli anni, per cui, tranne alcuni casi in cui vi è un deterioramento eccessivo, se a 40 anni hai mal di schiena l’artrosi sarà difficilmente la spiegazione di tutti i tuoi mali.
Un altro esempio possiamo farlo per le 𝐃𝐈𝐒𝐂𝐎𝐏𝐀𝐓𝐈𝐄...gli studi indicano che dopo i 50 anni, l’80% presenta degenerazione dei dischi intervertebrali...per cui 8 persone su 10 dovrebbero camminare con il bastone o in carrozzina. Per fortuna non è così perchè il nostro corpo ha grandi risorse per contrastare lesioni e disfunzioni.
🔺 La presenza di patologia non equivale a dolore e viceversa
🔺Dietro ad un problema di schiena, ad un bruciore costante di stomaco possono esserci cause articolari, viscerali, psicologiche, alimentari ecc...la lista è lunga.
Prima interveniamo, prima risolviamo il problema, quando possibile. Cerchiamo di utilizzare i farmaci solo quando sono strettamente necessari su indicazione medica 👨🏻⚕️
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